33 anni quando incomincia questo deliro. da poco ne ho compiuti46. quanto sesso, droga, galera, soldi sprecati, amori bruciati, moto, notti in bianco, donne, alcool, viaggi, tentati suicidi, armi, uomini, auto, siringhe, preservativi, e quanto-tanto altro. sarebbe interessante analizzare l'evoluzione o involuzione che sia del canone espressivo ma a che pro e con che senso? mica sono diventato un artista in qualche campo da giustificare la fatica. perciò si sbagliavano quelli che "distratti" dal mio manifestarmi mi attribuivano una qualche nascosta e difficilmente capibile qualità che con gli anni si sarebbe rivelata al fine, facendo di me un "prescelto" ,un artista certo, quando già e solo mi facevano diverso allora e oggi. o quanto mi sono cullato in questa diversità, quante volte gli ho attribuito una valenza salvifica, positiva, quando altro non era che l'incapacità manifesta di aderire a qualche canone, l'imboccare una direzione che mi portasse ad un approdo piuttosto che il nulla sommato al niente che ho fatto, che sono.
salvo in una sottocartella, nel mio ebook reader vari manuali di scrittura creativa, che beninteso non ho mai letto. o velleità ne ho avute a bizzeffe tra le tante anche quelle della scrittura. ma non c'è armonia in queste parole a rileggere salta in bocca un sapore acre di ruggine con la polvere del tempo sopra. cosi il corpo deperisce senza nessuna consolazione: altro non sono stato che un gran coglione.